domenica 14 febbraio 2010

No alla privatizzazione dell'acqua a Roma

Pubblico qui il comunicato del Coordinamento Romano Acqua Pubblica, all'indomani della riunione del Consiglio comunale di Roma in cui la giunta di destra di Alemanno ha aperto le porte alla privatizzazione di Acea, società che gestisce l'acqua di Roma.

Acqua rubata spa

Ieri 11 febbraio, in un Consiglio comunale straordinario che ha accolto i vertici di Acea e che ha lasciato fuori i cittadini la maggioranza ha portato a casa il suo risultato: approvata la mozione che impegna il Sindaco e la sua giunta “a porre in essere tutte le azioni necessarie per delineare un percorso di cessione delle quote azionarie di Acea SpA”. Immaginiamo i poteri forti di Roma, gli imprenditori e gli immobiliaristi di sempre, fregarsi le mani in attesa di questa nuova gustosa torta da spartirsi.
Ma i Comitati per l'Acqua Pubblica hanno da anni intrapreso un cammino a livello nazionale e internazionale per affermare che l'acqua è un diritto e non una merce! E non saranno gli interessi di quattro palazzinari che già da anni si stanno spartendo la capitale a fermare un fiume che è già in piena!
120 Comuni italiani hanno già approvato delibere che riconoscono l'acqua come “servizio privo di rilevanza economica”, di fatto sottraendola al mercato nel quale il Decreto Ronchi vuole relegarla e centinaia di Comuni ne seguiranno l'esempio.
Centinaia sono le iniziative ed i comitati locali che si battono per l'acqua pubblica, e sempre più numerose sono le vittorie dei comitati nelle vertenze territoriali sull'acqua
Lo zelo di Alemanno che si affretta a cedere le quote di ACEA quando il decreto Ronchi indica il 2015 come termine di tempo, non fa che svelare l'avidità di quegli interessi speculativi che già da anni gareggiano per saccheggiare la città, ma per noi i servizi che riguardano la salute, il benessere e i diritti dei cittadini non sono “servizi di rilevanza economica” e non lo saranno mai!

Non ci faremo sottrarre un bene primario ed un nostro fondamentale diritto! Il Movimento per l'Acqua Pubblica ribadisce il suo NO a questa decisione del Comune di Roma ribadisce il suo NO ad un mercato predatore che vuol far pagare ai cittadini la crisi del sistema economico capitalistico.
La battaglia per l'acqua pubblica è appena iniziata e riaffermiamo che anche noi “porremo in essere tutte le azioni necessarie” per tirare fuori l'acqua dal mercato!

Coordinamento Romano Acqua Pubblica

Nessun commento: