Affacciandomi dal terrazzo del mio palazzo, qui in questa strada che prende il nome dalla montagna più alta d'Abruzzo, il Gran Sasso, vedo in lontananza l'Appennino.
Oggi è una giornata assolata e primaverile, ma c'è un'intensa foschia che rende i contorni delle montagne sfocati e poco distinguibili. Eppure guardando lì verso quei contorni oggi così sfocati, mi sembra di guardare a un infermo, a una terra colma di dolore.
E' un territorio che questa notte, solo 12 ore fa, è stato sconvolto da una scossa di terremoto fortissima. L'Abruzzo è stato scosso da un sisma di magnitudo 5,9 scala Richter. Sono crollate tantissime case, tanta tantissima gente è morta, tanti altri sono rimasti feriti. C'è tanto dolore nell'aria, guardando a Est.
E io mi sento di lanciare un abbraccio a tutti quelli che stanno patendo dolore in queste ore. Un forte abbraccio, di solidarietà sincera.
lunedì 6 aprile 2009
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